Trasporto aereo, 2002 nero per le compagnie americane

Secondo i dati diffusi dalla Iata registrate perdite per 11,7 miliardi di dollari

Meno passeggeri trasportati ma anche meno aerei decollati, soprattutto nei mercati nazionali: il 2002 è stato un anno difficile per il trasporto aereo, che ha registrato perdite per 11,7 miliardi di dollari (13 miliardi nel 2001) e che ha visto le compagnie, alle prese con gli elevati costi per il carburante e la sicurezza, scontare ancora gli effetti dell’11 settembre. Le tensione nel Medio Oriente non hanno fatto altro che peggiorare la situazione nel corso della seconda metà del 2002, creando ulteriori problemi ”non distribuiti equamente nei vari paesi”: le compagnie del nord America ne hanno risentito in modo decisamente peggiore, mentre quelle asiatiche ne sono uscite più indenni.
A scattare la fotografia dei cieli nel 2002 è la Iata, secondo la quale il numero dei passeggeri trasportati è sceso del 2,1%, toccando un picco del -4,4% nel trasporto domestico. Per le tratte internazionali, invece, la situazione appare migliore: il numero dei passeggeri è cresciuto del 2%, tornando così ai livelli record del 2000. Buone notizie arrivano anche dal fronte della flotta: le compagnie aeree aderenti alla International Air Transport Association, che conta su 273 membri sparsi in 143 diversi paesi, contavano il 31 dicembre 2002 su 11.348 velivoli, cioè 148 aerei in più rispetto a dicembre 2001. Lo scorso anno il numero dei decolli è sceso del 6,1%, mentre quello dei chilometri volati del 3,1%. Sui mercati domestici la situazione appare decisamente peggiore: -5,4% i chilometri volati, -8,1% gli aerei partiti e -6,7% il numero delle ore volate. A livello internazionale, le perdite sono decisamente più contenute, con un -1,1% per quanto riguarda i chilometri volati, un -2,1% dei voli decollati, ed un -2,5% del numero delle ore volate. ”Il 2002 è stato un anno misto – afferma la Iata – in quanto l’industria del trasporto aereo ha cercato di stabilizzarsi dopo gli attentati dell’11 settembre. Le compagnie aeree hanno fronteggiato costi elevati (carburante e benzina) ed una domanda debole. Sfortunatamente le tensioni politiche in Medio Oriente durante la seconda metà del 2002 hanno esacerbato ulteriormente la situazione”. ”Per quanto riguarda le rotte internazionali, i membri della Iata stimano di registrare perdite operative di 1 miliardo di dollari nel 2002, e perdite nette di 3,8 miliardi su guadagni di 161,4 miliardi” conclude la Iata, precisando che le compagnie hanno ridotto la propria capacità del 3,3%.

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