Trasporto aereo, la lente di Bruxelles sulle alleanze tra compagnie

Sotto il tiro della Commissione la pratica di code – sharing, che potrebbe violare la concorrenza

La Commissione Ue non esclude la
possibilita’ di una indagine sulla concorrenza del settore dei
trasporti, con particolare riferimento agli accordi di
code-sharing intercorsi dopo l’11 settembre 2001 tra diverse
compagnie aeree sulle stesse tratte.
Il portavoce Jonathan Todd ha ricordato che, al momento di
assumere l’incarico, la commissaria Ue alla concorrenza Neelie
Kroes ha affermato di essere ”interessata ad avviare inchieste
settoriali in aeree liberalizzate e i trasporti sono una di
queste”. Il portavoce ha pero’ precisato che ”non e’ stata
presa alcuna decisione in merito” e che per ora si tratta
”solo di una possibilita”’.
Todd rispondeva a giornalisti che chiedevano se la
commissaria stia monitorando il mercato del settore aereo, e in
particolare i code-sharing attuati dopo gli attentati dell’11
settembre 2001, per verificare l’esistenza di violazioni alle
regole delle concorrenza e di ‘cartelli’ sui prezzi.
Il code-sharing, in se’, ”non e’
considerata una pratica che viola le regole della concorrenza”,
ha precisato il portavoce, riferendosi in particolare
all’eventualita’ di un’indagine sui prezzi delle rotte tra
Bruxelles e Italia, in particolare Milano-Bruxelles.
Su questa tratta opera soltanto Alitalia, che ha accordi di
code-sharing con Sn Brussels Airlines e con Virgin express,
legata a sua volta alla Brussels Airlines da un accordo di
fusione, avvenuto di recente. La fusione e’ stata esaminata
dall’autorita’ nazionale belga della concorrenza, in quanto – ha
ricordato Todd – ”e’ di dimensioni non europee”.
”Non abbiamo ricevuto reclami sulle rotte tra Italia e
Bruxelles”, ha aggiunto Todd. ”Se ci sono situazioni
specifiche in cui consideriamo che potrebbero esserci pratiche
anti competitive, come abusi di posizioni dominanti o collusioni
per negare slot, questi fatti sono esaminati alla luce delle
regole della concorrenza. Se ci sono reclami, li esaminiamo
molto da vicino”. Per il momento, pero’, ha ribadito il
portavoce, le rotte tra Italia e Bruxelles non sono oggetto di
alcuna indagine e anche sull’avvio di un’indagine sul settore
trasporti, ”la decisione non e’ ancora stata presa”.

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