Unicredit: “Turismo a 4 stelle”, serve più qualità

Secondo lo studio presentato alla Fiera di Genova, il comparto fattura 100 Mld di Euro

Il turismo italiano genera un fatturato annuo vicino a 100 miliardi di euro, con un incremento del 2,5% nel 2004, che rappresenta circa il 15% del PIL italiano ed oltre il 10% dell’ occupazione nazionale. In particolare, il settore e’ caratterizzato quasi esclusivamente da piccole imprese: il 95,8% fino a 9 addetti, 3,1% fino a 19 addetti e l’1,1% oltre 20. Questi in sintesi i principali dati che emergono dalla ricerca presentata da Unicredit Banca a Genova, nel contesto del convegno ”l’Italia del Turismo a 4 stelle: Imprese e Finanza”, evento incluso all’ interno della Fiera del turismo. Nonostante le dimensioni, il comparto mostra in termini di crescita una certa vivacita’, ben superiore alla media nazionale. Nel 2004 ha fatto infatti segnare un +2,7% (+1,5% il tasso di crescita della media italiana). Lo stesso vale per gli
scorsi anni: nel 2003 il tasso di crescita si e’ attestato al 2,1% rispetto all’1,2% della media delle altre imprese nazionali, nel 2002 al 2,3% rispetto all’1,2% rispetto alla media nazionale. Per cio’ che concerne invece i flussi turistici, si e’ riscontrato il forte incremento della presenza di turisti
provenienti dalla Russia e dalla Cina. Per quel che riguarda i turisti provenienti da altri paesi si registra nel periodo 2002-2004 un +2% della Francia, un +1% del Regno Unito, mentre si registra al contempo un forte calo per Germania -6%, Giappone -4% e USA -1%.
”Seppur le risorse naturali e culturali del nostro Paese ”ci posizionerebbero al primo posto al mondo – sottolinea Alberto Naef, responsabile marketing piccole imprese di Unicredit Banca – l’Italia rappresenta soltanto la 5^ meta
turistica all’interno dello scenario mondiale, con segnali di ulteriore regresso nel futuro”. Tra le casue, secondo Alberto Naef, ”il mutato contesto del
turismo a livello mondiale che richiede nuovi servizi e una nuova cultura, maggiormente attenta a tipologie di consumo ‘esperenziali’, quali il wellness, fitness ed enogastronomia”. ”Riscontriamo – conclude Alberto Naef – la necessita’ di un rinnovamento profondo della cultura turistica nazionale verso un turismo sempre piu’ di qualita’, appunto a ‘4 stelle’, che si fondi soprattutto su valorizzazione delle bellezze ambientali e architettoniche, varieta’ della possibile offerta di turismo, vicinanza geografica a paesi ricchi, ottimo clima”.

editore:

This website uses cookies.