In Kenya la situazione sta tornando gradualmente alla normalità sia a Nairobi che a Mombasa ma anche lungo i circuiti safari. Traffico normalizzato nei centri urbani e nessun problema di sicurezza né per i trasferimenti dagli aeroporti agli hotel, ma gli operatori devono inevitabilmente fare i conti con le cancellazioni delle partenze previste nel periodo cruciale di tensione e, conseguentemente, da qui a febbraio. Eppure Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer si definisce ottimista. “Stiamo ricevendo cancellazioni relative alle partenze programmate per il mese di gennaio per un totale di circa 60 passeggeri ma, al contempo, abbiamo assistito al ritorno di circa 100 passeggeri proprio durante il periodo di maggiore crisi, senza alcun problema né intoppo. e".
Specificate le aree da evitare – le zone attorno a Nakuru ed Eldoret, Kericho, Kakamega e Kisumu – dal Kenya giungono testimonianze anche di connazionali, più che rassicuranti.
"La riconquista della fiducia dei viaggiatori sarà un processo lento, anche se il turista italiano è generalmente il primo a spaventarsi ma anche il primo a dimenticare – prosegue Simonetti – noi comunque non opereremo nessuna modifica alla nostra programmazione e continueremo ad essere ottimisti nonostante ci siano pervenute alcune cancellazioni addirittura per il mese di agosto".