Alidays investe anche per la stagione invernale

Nonostante crisi l’estate per i TO si è chiusa con numeri in crescita

Nonostante la congiuntura economica poco favorevole e la situazione generale del comparto turistico a cui si è aggiunta anche l’emergenza sanitaria dovuta all’influenza A, Alidays ha chiuso la stagione estiva con numeri in crescita. “Le prenotazioni hanno visto un ritorno al sottodata per quanto riguarda i viaggi più semplici. Per contro, per quelli più articolati, itineranti e riferiti a progetti di viaggio maggiormente strutturati si è notato invece un buon anticipo della preparazione e nella prenotazione dei servizi – spiega Davide Catania, amministratore unico di Alidays – Nel complesso, abbiamo rilevato un incremento del valore medio della pratica dell’8%”. I risultati positivi hanno permesso ad Alidays di stanziare ulteriori budget, da impiegare soprattutto in tecnologia, risorse umane e distribuzione commerciale. Per quanto concerne la tecnologia, l’operatore sta lavorando alla ricerca di innovazioni tecnologiche e sull’implementazione di funzionalità tecniche sulla falsariga del software utilizzato per delineare gli itinerari. Per la nuova stagione, l’operatore riconferma gli Usa, il Canada, i Caraibi, il Pacifico (soprattutto Polinesia), l’Australia e Nuova Zelanda. Da circa un anno, inoltre, è in corso un progetto per inserire anche l’Africa Australe. Le aspettative sull’andamento della stagione invernale alle porte sono simili a quelle dello stesso periodo del 2008, ma restano confermati gli investimenti con allotment su destinazioni tradizionalmente trainanti, che vedono New York e Caraibi al primo posto.

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