Boom donne in viaggio da sole in cerca di natura e cultura

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Tramundi ha analizzato le prenotazioni al suo portale negli ultimi 12 mesi per conoscere abitudini e tendenze delle donne viaggiatrici, scoprendo che la loro dimestichezza con valigie e macchine fotografiche è superiore a quella degli uomini. Anche quando si muovono in coppia, in primo luogo, acquistano più viaggi degli uomini: il 61% del totale delle prenotazioni hanno come organizzatrice una donna – segno che la gestione è nelle loro mani. Addirittura, il 63% del totale dei cosiddetti ‘Solo Travelers’ è una donna.

L’identikit della viaggiatrice: tra i 35 e i 40 anni e una predilezione per i viaggi fuori stagione, febbraio, maggio, ottobre sono i mesi preferiti. Rispetto agli uomini le donne hanno una finestra media di prenotazione più ampia: prenotano prima e sono più attente a sconti e promozioni. La spesa oscilla tra i 1300 e i 1600 euro (voli esclusi), comunque il 10% in meno rispetto al budget degli uomini. Il viaggio ‘tipo’, che ha una durata media di 7 giorni, ha come mood prevalenti natura e cultura e vede tra le 4 e le 5 tappe da percorrere: non è proprio un viaggio all’insegna del relax, quindi.

Con riguardo alle destinazioni, le donne ‘Solo Travelers’ hanno preferenze differenti rispetto ai maschi: se l’Europa è la meta preferita da entrambi (3 su quattro puntano a non uscire dai confini del continente), le donne mostrano un interesse maggiore rispetto agli uomini per i viaggi in Italia, Grecia, Spagna e Norvegia. Mentre l’Europa, ancora nei 12 mesi passati, è stata percepita come più sicura per quel che riguarda la pandemia, fuori dall’Europa le viaggiatrici hanno scelto di viaggiare di più in Medio Oriente (preferiscono più degli uomini la Giordania, molto meno invece la Turchia) e Nord Africa (il Marocco è meta regina di quell’area).

“Per molti secoli partire all’avventura è stato un affare da uomini – spiega Alberto Basso, General Manager di Tramundi – e i viaggi delle donne sono stati mal visti se non addirittura proibiti, in una polarizzazione dei ruoli associati al maschile e al femminile che fa fatica a dissolversi ancora oggi. Eppure, le cose cambiano e le donne mostrano un interesse e una predisposizione all’avventura e alla conoscenza di posti nuovi che appare più evidente rispetto agli uomini, che quando viaggiano solitamente preferiscono la dimensione di coppia o quella di gruppo ”.

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