CartOrange negli ultimi cinque anni è cresciuta del 70% e nel 2013 ha fatto registrare un +15% rispetto all'anno precedente. I dati sono stati presentati in occasione della convention aziendale che si è svolta a Nantes dal 12 al 15 giugno.
“In un mercato che in 5 anni ha perso il 50%, CartOrange ha incrementato il proprio giro d'affari e il numero dei suoi passeggeri in modo costante con crescite quasi sempre a doppia cifra – commenta Gianpaolo Romano, ad CartOrange – Anche il trend per la stagione estiva imminente è positivo. I primi mesi del 2014 mostrano un andamento in crescita del 25%. Il merito del successo è il lavoro personalizzato e specializzato degli oltre 400 consulenti per viaggiare, l'attenzione dedicata al mondo del web, l'importanza di concentrarsi sui viaggi di nicchia e la formazione continua”.
Nel quinquennio 2008-2013 il mercato del turismo organizzato in Italia ha subito una contrazione del 47% (dati Gfk 2014), passando da 7,2 a 3,8 miliardi, mentre le adv sono calate del 31%, passando da 13.227 a 9.091. CartOrange è andata controtendenza, registrando una crescita del 70% nello stesso periodo.
“In questi anni la gente non ha smesso di viaggiare, ma ha iniziato a farlo in modo diverso – ha detto Romano – Con internet, è diventato molto più semplice prenotare voli e hotel. Il valore aggiunto che può dare il turismo organizzato è quello del servizio: abbiamo cercato di proporre ai viaggiatori quello che la rete non può offrire. Utilizziamo internet come alleato nel nostro lavoro, ma il rapporto diretto con il cliente per noi è determinante: li incontriamo di persona, negli orari che sono più comodi, di solito la sera dopo il lavoro o in pausa pranzo. Insomma, cerchiamo di regalare un'esperienza d'acquisto e di viaggio in linea con le esigenze del cliente, cercando di venire incontro ai loro bisogni”.
Core business dell'azienda sono i viaggi di nozze, ma anche i ‘Viaggi nel tempo’, catalogo di viaggi su misura a taglio culturale, stanno avendo un buon successo. “Proponiamo destinazioni insolite, con la guida di un archeologo, "reale" in caso di partenza a gruppi e virtuale in caso di viaggi individuali – conclude Romano – Le nostre proposte spesso consentono di unire mare a cultura e quindi vengono incontro alle più diverse esigenze”.