Viaggi annullati per chi ha utilizzato il tour operator on line Todomondo per organizzare le vacanze. La società ha infatti sospeso tutte le partenze annunciando sul suo sito di voler agire legalmente contro l’amministratore delegato Alessandro Scotti, ritenuto responsabile di un buco di milioni di euro che ha portato al fallimento del gruppo. Affidata all’ad Alessandro Scotti dalla finanziaria Ia Partners srl che ne detiene il 70%, Todomondo vendeva viaggi on line ma numerosi creditori, da compagnie aeree ad alberghi, hanno cessato di fornire i loro servizi e così la società ha deciso di sospendere le partenze. I nostri clienti – si legge in una nota – potranno ottenere i rimborsi dalla società stessa in caso di ricapitalizzazione mentre, in presenza dei presupposti di legge, potrà essere richiesto il rimborso presso il Fondo Nazionale di Garanzia per il consumatore di pacchetto turistico. Protesta intanto il Codacons che ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per accertare se nella vicenda esistano profili penalmente rilevanti. "E’ quanto meno singolare che i tour operator e le agenzie sospendano la loro attività sempre a fine luglio, a pochi giorni dal grande esodo, guarda caso dopo aver già incassato i soldi dei loro clienti", ha detto il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli che ha chiesto un intervento del ministro del Turismo Michela Brambilla. Intanto Scotti si è dichiarato "estraneo alla gestione della società Todomondo spa" dal 14 luglio scorso. Non solo, è anche creditore nei confronti della società secondo quanto ha dichiarato lo studio legale Minella, incaricato di meglio definire i rapporti tra lo stesso Scotti e il tour operator.