Rimanere sul posto a presidiare una delle destinazioni estere più amate dagli italiani per lanciare un messaggio alla filiera: le isole Baleari resistono e sono pronte a riaccogliere i turisti non appena sarà possibile. Ibiza Project chiude un anno difficile, ma punta sul legame che unisce gli italiani alla destinazione e sulla collaborazione con fornitori e adv per continuare a lavorare, pensando all’estate 2021.
Il DMC italiano con sede a Ibiza, che si occupa da oltre 5 anni di incoming su misura alle isole Pitiuse, traccia un bilancio dell’alta stagione appena conclusa che, nonostante le difficoltà, ha comunque visto un parziale movimento di turisti anche dall’Italia.
“Già dall’inizio dell’estate abbiamo comunque registrato un sensibile interesse, gli italiani avevano voglia di venire a Ibiza e Formentera: per tutta la stagione, è stato proprio questo che ci ha dato forza per continuare a lavorare – spiega Marco Dadone, co-founder di Ibiza Project – Abbiamo fatto il possibile per venire incontro alle esigenze dei turisti, anche quando sono stati costretti a cancellare all’ultimo momento prenotazioni già in essere. Fondamentale è stata la grande collaborazione con la filiera, con i fornitori locali, che hanno tenuto aperto nonostante le previsioni non certamente incoraggianti, e con gli operatori e gli Agenti di Viaggio italiani, con i quali abbiamo collaborato benissimo con l’unico obiettivo di tutelare sempre il Cliente. Quando la situazione si stabilizzerà, è certamente da questa proficua collaborazione, basata sulla reciproca fiducia, che potremo ripartire”.
Al momento, per il DMC italiano fare previsioni per il prossimo anno è difficile, ma lo spazio per pensare al futuro c’è.
“Anche se nei prossimi mesi non potremo incontrare gli Agenti alle fiere di settore, stiamo tenendo sempre aperta la comunicazione con loro perché vogliamo che sappiano che noi ci siamo e siamo operativi – conferma la co-founder del DMC, Lara Corsinovi – Le Baleari sono e rimarranno qui e, anche se non sarà semplice, faremo di tutto per recuperare non solamente le destinazioni di Ibiza e Formentera, ma anche il prodotto basato sul divertimento, che è il perno della loro offerta, e che gli italiani ci hanno dimostrato avere nel cuore”.