Finalmente si può tornare a programmare i viaggi. Con il mese di febbraio, e la conseguente riapertura dei corridoi turistici, le proposte dei tour operator si fanno concrete. “Possiamo ripartire – dice Roberto Narzisi, managing director di KiboTours – ideare tour, programmare viaggi e scrivere itinerari nelle nostre destinazioni principali. Le nostre proposte su Phuket sono operative dal primo febbraio, giorno dell’apertura dei corridoi turistici”.
Perché il lavoro, anche se sottotraccia, non si è mai fermato, per presentarsi pronti all’appuntamento con le agognate riaperture. “Dopo quasi due anni possiamo riprendere le attività con la Thailandia – prosegue Narzisi – anche se la limitazione alla sola Phuket non ci consente di utilizzare al meglio i nostri itinerari esclusivi, quelli che abbiamo costruito negli anni grazie agli stretti rapporti con le realtà locali: la caratteristica che ci consente di creare viaggi unici ed esperienziali. E a questo proposito la vera nota positiva è stato riallacciare i rapporti con tanti amici agenti di viaggio, che ci hanno subito ricontattato in questi primi giorni”.
Dopo tante promesse ora pare che il mondo dell’outgoing sia veramente ad un punto di svolta, un momento che segni la fine delle incertezze.
“In questi mesi abbiamo scelto sempre la strada della prudenza – sottolinea il managing director – ma ora sembra davvero il momento di tornare a guardare con fiducia al futuro. La nostra programmazione Thailandia/Phuket, da sempre destinazione di grande interesse per KiboTours, è ripartita insieme a quella relativa all’Oman, altra recente apertura al turismo del governo italiano, ed entro la settimana torneremo a viaggiare anche verso Singapore”.
La strategia del momento è quella di concentrarsi su location altamente selezionate. “In questa prima fase – conclude Roberto Narzisi – la scelta è quella di una rosa limitata di strutture, escursioni e itinerari, in modo da garantire il massimo dell’attenzione e della vicinanza, da parte nostra, agli agenti di viaggio ed ai loro amici viaggiatori”.