Dopo l’arrivo delle OTA i TO cambiano pelle: l’analisi di SpeedVacanze.it

Sono tanti gli operatori usciti di scena negli ultimi anni. Eppure, secondo SpeedVacanze.it, per chi ha saputo cavalcare l’era dell’online, il settore oggi vola, superando la soglia degli 11 miliardi di euro (+15% rispetto al 2017). Di pari passo con il boom di Internet e del ‘fai-da-te’ e con la crisi economica nazionale e le turbolenze internazionali che hanno stravolto le dinamiche di mercato, il mondo delle adv si è trasformato negli ultimi 10 anni. Un terzo di quelli che erano i primi 30 TO italiani è oggi sparito. “I TO in Italia hanno visto il fatturato passare dai 7 miliardi di euro del 2007 ai circa 3,5 del 2016”, spiega Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it.

Tanti i TO travolti dalle OTA, acronimo inglese che sta per ‘online travel agency’. Una ventina di superstiti tradizionali rimasti sul mercato hanno dovuto cercare dimensioni maggiori e cambiare modello di business.Eppure nel 2017 il turismo ha generato un fatturato e-commerce che ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro. “Un volume impressionante, destinato a crescere ancora molto nei prossimi anni”, commenta Roberto Sberna, dg di SpeedVacanze.it.

E per il 2018 il risultato stimato da SpeedVacanze.it vede un aumento del 15% rispetto ai 10,7 miliardi di euro del 2017. Un altro anno brillante, dunque, che si chiuderà avendo generato un fatturato e-commerce viaggi che supera la soglia degli 11 miliardi di euro, raggiungendo gli 11,5 miliardi di euro.

Grazie al peso del turismo, nel 2018 il valore dell’e-commerce in Italia supererà i 39 miliardi di euro, assestandosi a 39,3 miliardi, con una crescita dell’12% rispetto al 2017, facendo così recuperare all’Italia parte del ritardo rispetto ad altri Paesi come la Francia che ha un fatturato e-commerce complessivo di oltre 80 miliardi di euro. “Il doppio rispetto al nostro”. sottolinea il dg di SpeedVacanze.it.

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