Nasce Tramundi, TO digitale per le esperienze più autentiche e local

Esperienze di viaggio autentiche in tutto il mondo in compagnia di guide locali esperte: arriva Tramundi, la travel company digitale creata da viaggiatori per viaggiatori che propone percorsi local-to-be basati sull’immersione culturale e sulla condivisione. La startup punta a innovare e digitalizzare il mondo dei TO italiani, ancora indietro rispetto ad altri operatori del settore: ad oggi, stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, i pacchetti viaggio e i tour rappresentano infatti solo l’8% dei prodotti turistici acquistati sul web.

Tramundi si rivolge ai giovani professionisti appassionati di viaggi e di cultura e avvezzi alla tecnologia, proponendo destinazioni ed esperienze autentiche che sarebbe complesso vivere e organizzare in autonomia.

Nata a febbraio 2020, Tramundi è guidata da un team qualificato, eterogeneo e complementare: alle competenze manageriali del CEO Alessandro Quintarelli, con un passato in Mckinsey & Company, si affiancano quelle tecnologiche del CTOAlberto Pirovano, con 15 anni di esperienza in aziende digitali come Facile.it e Ristoranti.it. COO di Tramundi è Rodolfo Lironi, esperto nell’ambito turistico grazie ai ruoli ricoperti in Musement.

Punto di forza di Tramundi è la collaborazione diretta con le realtà turistiche locali, per garantire l’assistenza di fidati professionisti una volta giunti a destinazione, la qualità degli itinerari e l’immersione totale nella cultura locale, a contatto con le persone del posto: un modo per imparare a conoscere i luoghi, le tradizioni, le usanze nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.

Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, Tramundi ha deciso di scommettere sulla ripresa del settore valorizzando il turismo domestico e di prossimità, rivolgendosi anche a gruppi più piccoli ed offrendo la possibilità di prenotare tour privati con amici o familiari.

Proprio per garantire la sicurezza dei viaggiatori, Tramundi è in costante contatto con i suoi partner nazionali e internazionali per fare in modo che tutti i viaggi rispettino le norme di sicurezza imposte nelle diverse destinazioni; inoltre ha istituito una Task Force interna, pensata per intervenire tempestivamente qualora le normative dovessero cambiare. In più, le guide locali si stanno attrezzando per avere a disposizione mascherine, guanti e gel igienizzanti, così come sistemi di audioguida per garantire il distanziamento sociale, assicurato anche all’interno delle strutture ricettive e a bordo dei mezzi.

Ulteriore supporto per i viaggiatori è l’assicurazione Covid-19, estesa gratuitamente a tutti i clienti e che copre i costi per i test durante il tour, di degenza per le quarantene o i fermi, una diaria di rimborso per le persone ricoverate in ospedale e il recupero di parte della quota del tour non goduta a causa del virus. Tutte misure adottate per non frenare la passione per il viaggio e la scoperta.

“Siamo nati a febbraio e fin da subito abbiamo dovuto confrontarci con una situazione molto difficile, costretti a crescere in smart working e ad adattare la nostra offerta alla nuova realtà dettata dalla pandemia – spiega Alessandro Quintarelli, CEO e co-founder di Tramundi – Nonostante la situazione drammatica che affronta il nostro settore abbiamo deciso di non fermarci, credendo fortemente nel progetto. Abbiamo preso ogni decisione per i viaggiatori, per dare loro l’opportunità, anche in questi tempi, di continuare ad esplorare, scoprire nuove culture e vivere esperienze autentiche, locali e di valore, in sicurezza. Ad oggi siamo molto soddisfatti, le vendite dei tour e il grande interesse che stiamo registrando sono un segnale positivo per noi e per il settore del turismo italiano”.

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