“Il turismo riparta dai viaggi ‘attivi e sostenibili’ come cicloturismo, trekking, barca a vela”. È l’appello di 40 TO del settore, da Salento Bici a Dolomite Mountains, a Governo, Enit e Regioni per chiedere un sostegno con incentivi a fondo perduto e detassazione, proponendo anche le modalità per ripartire secondo le norme anti-Covid.
“Crediamo – dicono – che il nostro settore sia strategico per il futuro del turismo in Italia non solo in ragione dei numeri, ma anche per alcune caratteristiche peculiari. Innanzitutto perché il tipo di attività che svolgiamo, prevalentemente all’aria aperta, permette in questo momento di rispettare più facilmente il distanziamento sociale, anche grazie a una serie di accorgimenti che stiamo studiando. Per questo chiediamo un’attenzione particolare da parte del Governo e delle istituzioni regionali, perché il turismo possa ripartire proprio dai viaggi ‘sostenibili e attivi’ e che si investa con decisione in questo settore”.
Tutte le richieste sono confluite in un documento che elenca le proposte per le misure di sostegno al settore, a partire dall’estensione del voucher vacanza ai tour operator che si occupano di viaggi attivi e sostenibili, e allegano un vademecum di auto-disciplina per lo svolgimento delle attività, dall’uso di mascherine e guanti, alla igienizzazione delle attrezzature e all’accesso limitato del numero di partecipanti, con prenotazioni e pagamenti unicamente on line per limitare i contatti.