Una festa all’insegna “della civiltà e del buon senso” quella del primo maggio a Roma. È positivo il bilancio fornito dalle Ferrovie dello Stato. Sono stati 27 mila i giovani – fa sapere il gruppo – che hanno scelto il treno in occasione del concerto in piazza San Giovanni; oltre ai viaggiatori che si sono spostati a bordo dei convogli Fs per il lungo ponte primaverile. La campagna di comunicazione “no ticket-no parti”, promossa dalle Ferrovie, “é stata ben recepita”. In particolare, da nord e da sud 13 mila manifestanti hanno raggiunto Roma per vedere il concerto nella Capitale. 14 mila si sono spostati da Lazio, Toscana, Umbria, Campania e Abruzzo per partecipare alla giornata di festa. Tutti muniti di regolare biglietto hanno scelto il treno anche per il rientro a casa. Tre i convogli supplementari messi a disposizione per raggiungere la Capitale da Milano, Lecce e Reggio Calabria. Tutto bene, sottolinea il gruppo, anche per il rientro da Roma Termini a fine manifestazione; gli ultimi treni sono stati ritardati per garantire il rientro di migliaia di persone. Poco meno di 1.000 le persone che complessivamente sono state allontanate da Protezione aziendale del Gruppo Fs e dalla Polizia ferroviaria perché pretendevano di viaggiare gratis.