Cerimonia in occasione del 25esimo anniversario dell’Enav, l’ente nazionale di assistenza al volo che sovrintende alla sicurezza dei cieli. Il presidente del Consiglio Romano Prodi, presente alla celebrazione insieme al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, al vice ministro dell’economia Roberto Pinza e al presidente dell’Enav, il generale Bruno Nieddu, ha sottolineato che l’Italia deve riprendere il suo ruolo nel traffico aereo di merci e di passeggeri. Nel settore del traffico aereo, “negli anni passati abbiamo perso alcuni treni della storia”, ha detto Prodi accennando al fatto che ormai molti dei traffici per andare nell’estremo Oriente vengono convogliati via Parigi, Londra, Francoforte. Per questo ha auspicato che l’Italia riprenda un ruolo attivo di generatore di traffico. “Altrimenti noi rimarremo sempre periferia nella storia del mondo”. In precedenza il presidente del Consiglio aveva salutato con soddisfazione i progetti che l’Enav ha in corso insieme all’università di Bologna per fare del centro di Forlì una scuola di eccellenza per quanto riguarda i controllori di volo e il traffico aereo. Prodi ha sottolineato l’importanza di mettere assieme formazione e ricerca e sperimentazione “per realizzare progetti e complessi innovativi”. Al presidente di Enav Bianchi ha ricordato le prossime sfide: “Nei prossimi decenni le previsioni parlando di un raddoppio del traffico aereo. A voi dunque, e sono certo che ne avete la professionalità, il compito di assicurare che i cieli, densi di traffico come certe piazze romane, ci permettano comunque di volare tranquilli ed entro tempi certi”.