4,5 mld per treni regionali, Fs: giunte molte offerte importanti

Quattro miliardi e mezzo di euro per rinnovare la flotta dei treni regionali italiani, oggi tra le più anziane d’Europa, ma che dal 2020 diventerà “la più giovane”. E’ quanto ha annunciato l’amministratore delegato delle Fs Renato Mazzoncini, che ha inaugurato insieme al ministro dei Trasporti Graziano Del Rio l’11/o congresso internazionale sulla ricerca e sull’innovazione nelle ferrovie (Wcrr), che si svolge fino a oggi all’interno della Fiera di Milano a Rho-Pero.   

Proprio sul servizio regionale, dopo i fasti dell’Alta Velocità, ha affermato di volersi concentrare il ministro Delrio, spiegando che “dei 18 miliardi di investimenti che intendiamo dedicare alle infrastrutture ferroviarie, gran parte saranno dedicati alle linee regionali, che fino ad oggi sono state un po’ troppo trascurate”.

Quanto alla gara da 4,5 miliardi, che Mazzoncini ha definito come “la più grande mai fatta in Italia per i treni regionali”, le Fs si preparano a scoprire la carte “entro una settimana”, anche se si sa già che sono state presentate “molte offerte importanti”.

Per rinnovare la flotta il cda delle Fs ha deliberato l’emissione di bond per complessivi 1,8 miliardi, una nuova tranche di un piano complessivo da 4,5 miliardi varato nel 2013, di cui finora sono state emessi titoli per 1,65 miliardi: 750 milioni con scadenza 2020, 600 milioni con scadenza 2021 e 300 milioni con scadenza 2025.

Il prossimo appuntamento per le Fs è poi fissato a settembre, quando sarà presentato il nuovo piano industriale. Tra gli obiettivi “l’integrazione con Anas e l’integrazione nella rete di Rfi di molte ferrovie in concessione”. 

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