L’Italia aumenta tassa su voli extra-Ue, l’ira di Ryanair

Airplane Wing in Flight from window, sunset sky taken in 2015.

Ryanair attacca la decisione del governo di aumentare la tassa d’imbarco per i voli extra Ue definendola “miope e regressiva”. Dall’1 aprile 2025 infatti l’addizionale comunale sui diritti di imbarco è “incrementata di 0,5 euro per passeggero” imbarcato su voli con destinazione al di fuori dell’Unione europea, in partenza dai sei più grandi scali aeroportuali italiani, secondo quanto prevede un emendamento approvato alla manovra.

Il colosso di Dublino fa notare che dall’Italia la compagnia vola verso destinazioni extra Ue come il Regno Unito, Israele, Giordania, Marocco, Albania, Norvegia per cui ci saranno “gravi conseguenze”. Infatti l’aumento della tassazione “costringerà le compagnie aeree, come Ryanair, a rivedere i propri piani per l’Italia nel 2025, con gravi conseguenze per la connettività, il turismo e i posti di lavoro, in particolare a Roma dove è necessaria una maggiore connettività aerea per sostenere il turismo in entrata nell’Anno Giubilare”, avverte Ryanair, sottolineando che “solo il 5% va effettivamente agli enti locali”.

Per cui la “decisione arretrata” del governo italiano di “aumentare la regressiva addizionale comunale di 0,50 euro, fino a otto euro in totale, per ogni passeggero in partenza è in netto contrasto con quanto fatto da altri Paesi europei, come la Svezia, l’Ungheria, l’Irlanda e la Polonia che stanno abolendo le tasse sull’aviazione o riducendo i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico”, scandisce il gruppo irlandese, invitando quindi il governo a “revocarla”.

L’Italia dovrebbe prendere “come esempio Calabria e Friuli Venezia Giulia” che hanno preso “la decisione lungimirante di abolire l’addizionale comunale” e Ryanair ha così messo in campo un piano di crescita “super potenziato” che include una crescita del 50% del traffico, 3 nuovi aerei basati e 15 nuove rotte in Calabria, 1 nuovo aereo basato e 7 nuove rotte in Friuli Venezia Giulia, fa notare Eddie Wilson, ceo Ryanair.

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