Il 51% delle nuove risorse previste dall’aggiornamento del contratto di programma 2017-2021 di Rete ferroviaria italiana è destinato al Sud. Lo ha detto l’ad di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile in audizione alla commissione Trasporti della Camera. “Le risorse per il sud sono 7,9 miliardi di euro, il 51% delle risorse che si stanno deliberando, è la prima volta”, ha detto Gentile, evidenziando in particolare che “con questo aggiornamento il progetto della Napoli-Bari è completamente finanziato, restano da fare le gare e realizzare le opere”. Gentile ha citato anche opere per la Sardegna, la Calabria, la Sicilia (la prima macrofase del collegamento Palermo-Catania), l’Abruzzo (si avviano opere prioritarie per il potenziamento della Roma-Pescara).
L’aggiornamento del contratto di programma prevede complessivamente 15,4 miliardi di euro. L’aggiornamento del contratto di programma vale 15,4 miliardi che sono così collocati, ha spiegato Gentile: 2,2 miliardi per la sicurezza, 1,8 miliardi per il potenziamento tecnologico, 1,1 miliardi per le linee regionali, 1,5 per il potenziamento dei nodi urbani, 200 mln per collegamento dell’ultimo miglio, 100 mln per le ferrovie turistiche, 2,2 mld per le direttrici di rete convenzionali, 6 mld su tutte le nuove linee (di cui 3 mld solo sulla Palermo-Catania).
Anche se i cantieri di Rfi in questo periodo di lockdown sono “andati avanti con lentezza, con rallentamenti, adesso tutto si sta riavviando, ma con ogni probabilità dovremo puntare molto sulla seconda parte dell’anno per recuperare il tempo perso, anche se non è detto che sia tutto recuperabile”, ha poi aggiunto Gentile.