Nono congresso sull’alta velocità a Tokyo dove la International Union of Railways riunisce per quattro giorni i suoi 240 associati. Il congresso, coordinato da East Japan Railway (JrEast), il più grande operatore ferroviario al mondo, è l’occasione di uno scambio di opinioni su sviluppo e migliori pratiche possibili, dalla pianificazione al finanziamento fino alla gestione: la rete globale di ferrovie ad alta velocità dovrebbe quasi doppiare gli attuali 29.800 km nei prossimi 20 anni.
In Giappone, paese che ha inventato nel 1964 lo “shinkansen”, il primo “treno proiettile” al mondo con linee dedicate all’alta velocità, il numero uno di Ferrovie dello Stato italiane Michele Mario Elia, che è anche vicepresidente di Uic, ha “presentato” l’ultimo Frecciarossa 1000, in servizio da poche settimane e capace di raggiungere i 400 km di velocità massima che potrebbe essere esportato anche all’estero. “E’ stato concepito per l’interoperabilità in 8 Paesi europei – ha spiegato il manager – e vedremo se il treno riesce a operare in Francia sulla tratta Parigi-Bruxelles”.
Intant6o, in Italia, l’alta velocità, che conta quasi 1000 km, continua a crescere “con i lavori di completamento sulla tratta Milano-Venezia e i collegamenti delle aree metropolitane Napoli-Bari, Palermo-Catania e Salerno-Reggio Calabria”.