Mancava poco all’arrivo all’aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi, quando a bordo del volo Ryanair FR3938, partito da Bologna, una nuvola di fumo ha cominciato a riempire i corridoi. “Stavo dormendo e poi quando ho aperto gli occhi improvvisamente ho visto tutte le hostess correre verso il fondo dell’aereo. A quel punto ho capito che c’era qualcosa che non andava. Poi abbiamo iniziato a sentire un odore acre e ci hanno detto che avremmo fatto un atterraggio di emergenza. Non c’è stato panico, ma è calato un silenzio totale a bordo”. È il racconto di ciò che è successo sul volo della compagnia low cost, costretto ad un atterraggio d’emergenza in Lussemburgo. La causa dell’atterraggio forzato, secondo le poche informazioni a disposizione dei testimoni, è dovuta a un principio d’incendio.
“Quando siamo atterrati sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento l’incendio che proveniva dalle cucine”, spiega la passeggera Valentina Rebaudengo, musicista che vive e lavora a Bologna.
Ryanair, poi ha smentito che si sia trattato di un incendio, e, con una nota, ha spiegato che l’atterraggio d’emergenza è stato fatto a causa di un odore in cabina, senza precisare se si sia trattato di odore di fumo”. “L’aereo è atterrato normalmente – fa sapere la compagnia – i passeggeri sono sbarcati e l’aereo è in fase di ispezione da parte degli ingegneri”.
Una situazione comunque delicata, che poteva portare a conseguenze decisamente peggiori. Una volta a terra, gli assistenti dell’aeroporto hanno comunicato che la compagnia aerea avrebbe messo a disposizione un bus per raggiungere Charleroi. Molti passeggeri sono andati in stazione per prendere un treno direttamente per Bruxelles.