giovedì, 23 Maggio 2024

Al via Open Sky, per vettori si aprono nuovi scenari

Alitalia perde occasione d’oro, ma si aprono spazi su Malpensa

Da domenica 30 marzo con Open Sky, l’accordo di liberalizzazione delle rotte tra Usa e Ue, ogni compagnia potrà volare da qualsiasi città europea verso ogni destinazione Usa. Ed è già lotta all’ultimo scalo per accaparrarsi ogni fascia oraria, ogni finestra di decollo. Ma Alitalia, almeno al momento è fuori da quella che viene definita la nuova rivoluzione dei cieli. Con il rammarico di Bruxelles. "E’ un vero peccato – dice Michele Cercone, portavoce del commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot – se all’entrata in vigore di questo accordo Alitalia non sarà nelle condizioni migliori per poterlo sfruttare appieno. Vorremmo che tutte le compagnie europee potessero sfruttare questa occasione che deriva dall’avere finalmente una totale liberalizzazione".
Nei primi cinque anni, infatti, si prevede un aumento complessivo di 25 milioni di passeggeri e un incremento dei benefici economici di 12 miliardi l’anno oltre a 80.000 nuovi posti di lavoro. Dal 30 marzo da Heathrow aumenteranno del 20% i voli verso gli States con 16 aerei quotidiani in più; in Spagna il numero dei voli crescerà del 12%; in Irlanda del 10%, con la doppia operatività di Shannon e Dublino; mentre Michael O’Leary, l’amministratore delegato di Ryanair, annuncia già l’intenzione di lanciarsi sulle rotte atlantiche. Unico potenziale riflesso positivo per l’Italia, la possibilità – evocata da fonti bruxellesi vicine al dossier Open Sky – che a diverse compagnie europee che tentano di accaparrarsi il mercato, soprattutto quello ‘business’, facciano gola gli spazi che Alitalia potrebbe lasciare a Malpensa.

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