"Siamo prontissimi a costruire pacchetti di intermodalità tra il treno ad alta velocità e l'aereo, ma c'é un piccolo problema: i punti del territorio italiano in cui si incrociano treno ad alta velocità e aereo sono pari a zero". L'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, commenta così la possibilità di una offerta commerciale integrata con i treni ad alta velocità e i nuovi collegamenti, come quello preannunciato da Ferrovie per portare il Frecciarossa all'aeroporto di Malpensa. Per l'amministratore delegato di Alitalia, alla compagnia "piacerebbe molto" poter varare progetti come "il check-in per l'aeroporto di Fiumicino dal centro di Roma, con la possibilità di consegnare i bagagli", per esempio direttamente nelle stazioni ferroviarie, come accade in molte città all'estero. Progetti che però presuppongono nuove strutture di collegamento ferroviario con gli aeroporti. Nel caso di Roma, dice Sabelli, potrebbero essere realizzate con investimenti di Ferrovie ma anche "interessare altri investitori, Alitalia compresa". Quanto alla sfida tra aereo e treno nel contendersi i passeggeri business tra Roma e Milano, l'ad di Alitalia ha ribadito che in base ad una ricerca su 700 aziende italiane, "il 75-80% dei passeggeri preferisce l'aereo, ed è una quota che si mantiene costante".