Un’ispezione per verificare i rapporti tra l’aeroporto di Venezia e Alpi Eagles. E’ la richiesta avanzata dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi al Presidente dell’ Enac, Vito Riggio, che ha anche chiesto che i risultati vengano trasmessi al più presto al ministero.
Per il presidente della compagnia veneta, Paolo Sinigaglia, la decisione di Bianchi "nasce dalla volontà di un ministro della Repubblica italiana di vederci chiaro". Il presidente della compagnia aerea veneta lo ha osservato questa sera ricordando che attualmente "il rapporto tra il dare e avere della società è di uno a uno. E’ ora di finirla – ha proseguito l’imprenditore – con questa storia dei debiti di Alpi Eagles. Siamo la compagnia con la più alta produttività in Italia e i nostri 290 dipendenti sono tutti con noi. I piloti sono tra i più pagati. L’assenteismo nel mese di ottobre si è fermato al 3%". Da due giorni poi Alpi Eagles non può più utilizzare l’hangar per le manutenzioni requisito dalla Save, la società di gestione dell’aeroporto "Marco Polo" di Venezia, che vanta nei confronti della compagnia un credito di oltre tre milioni di euro. Secondo Sinigaglia, "quello che sta accadendo è ingiusto. Ci devono permettere di lavorare". La situazione ha avuto delle ripercussioni anche nell’operatività della flotta della compagnia: oggi sono stati cancellati dieci voli in arrivo e in partenza su 22.
