L'aviazione da turismo è quella in cui si sono registrati la maggior parte delle vittime mente sono in calo gli incidenti aerei gravi: è quanto emerge dal "Rapporto informativo 2011" dell'Ansv, l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.
Nel 2011 – si legge nel Rapporto sullo stato della sicurezza dell'aviazione civile in Italia – l'Ansv ha ricevuto 2.361 segnalazioni di 'eventi' di interesse per la sicurezza del volo, ma soltanto un limitato numero di questi eventi è stato classificato come incidente o inconveniente grave, con conseguente apertura della relativa inchiesta finalizzata all'accertamento delle cause in un'ottica di prevenzione. In particolare, sono state 83 le inchieste di sicurezza aperte l'anno scorso per incidenti o inconvenienti gravi, a fronte delle 95 del 2010. La maggior parte delle inchieste aperte (47) riguarda, come per il passato, incidenti e inconvenienti gravi capitati ad aeromobili dell'aviazione da turismo: un comparto, sottolinea l'Ansv, che "continua a presentare forti criticità sotto il profilo della sicurezza del volo, riconducibili, in particolare, ad una non adeguata cultura della sicurezza del volo, riscontrabile non soltanto a livello di piloti, ma anche nelle organizzazioni a terra".
Le persone morte nel 2011 a seguito di incidenti aerei sono state 21, rispetto alle 13 dell'anno precedente. La quasi totalità degli incidenti mortali ha riguardato l'aviazione da turismo ed il comparto del lavoro aereo.
Inoltre sono state "oltre 300" le segnalazioni giunte nel 2011 all'Ansv riguardanti l'uso improprio di illuminatori laser contro gli aerei, un fenomeno pericoloso e su cui indaga anche la magistratura.