Costituito per il 50% da fibra di carbonio invece dell’alluminio per garantire più leggerezza al velivolo e con un occhio all’ambiente, ecco il 787 Dreamliner, il primo nuovo aereo della Boeing degli ultimi 13 anni a impatto ambientale ridotto. L’aereo è la risposta strategica della Boeing all’A380, il superjumbo dei cieli della Airbus, capace di trasportare 800 passeggeri. Stessa filosofia alla base, cioè il taglio dei costi e risparmi (puntando sulla numero passeggeri nel caso di Airbus, sui minori consumi di carburanti nel caso di Boeing), la compagnia Usa sposa la linea del ‘point-to-point’ con la quale punta a evitare i grandi scali aeroportuali, sempre più trafficati, favorendo i collegamenti diretti tra aeroporti di media dimensione. Le caratteristiche del 787 Dreamliner, un modello di medie dimensioni, capace di trasportare oltre 300 passeggeri e con un’autonomia di 15mila chilometri, non richiedono particolari accorgimenti quanto a pista di atterraggio e strumentazioni di terra, a differenza del colosso A380. Il 787 Dreamliner entrerà in servizio nel 2008, facendo parte della flotta della All Nippon Airways (ANA), la prima compagnia a prenotarlo a luglio del 2004. Intanto arriva anche il maxi-ordine da 4 miliardi di dollari per 35 aerei Dreamliner 787 da parte di Air Berlin, la più grande singola commessa del nuovo velivolo fatta da un operatore europeo. In questo modo sfiora ormai le 700 unità (677 per la precisione) richieste da 47 clienti diversi il portafoglio commesse della società di Chicago.