Alcune procedure di sicurezza adottate negli aeroporti, come la rimozione delle calzature e quella del computer portatile dal bagaglio a mano, sono eccessive: è giunto il momento di smettere di "prostrarsi" agli Stati Uniti ogni volta che richiedono un incremento di sicurezza negli standard di controllo. A parlare è il presidente di British Airways Martin Broughton che, all'annuale conferenza della Uk Airport Operators Association, ha dato fiato alle comuni rimostranze del settore aeroportuale britannico, suscitando l'immediato sostegno delle altre compagnie aeree. Come Mike Carrivick, della Bar Uk, l'associazione che rappresenta oltre 80 compagnie operative nel Regno Unito, secondo cui "ogni volta che si materializza uno spauracchio alla sicurezza si aggiunge un nuovo 'strato' alle procedure".
Da canto suo, il ministero dei Trasporti britannico si è detto aperto a un allentamento delle regole di sicurezza negli aeroporti anche se non può far nulla sulle misure imposte ai viaggiatori che si recano negli Stati Uniti. Rispondendo alle proteste capeggiate da British Airways, il ministro Phil Hammond ha dato la sua disponibilità perché gli operatori degli aeroporti possano riesaminare le procedure di sicurezza per ridurre i tempi di attesa in coda". Ma ha precisato che non può ordinare agli Stati Uniti di allentare le restrizioni per i viaggiatori che attraversano il Nord Atlantico: "Devo difendere il diritto di ogni paese di definire i suoi requisiti sui voli che entrano nel suo spazio aereo".