venerdì, 27 Settembre 2024

Caro-greggio, Bisignani: festa finita per le compagnie

Secondo il ceo della Iata si rischia rosso da 6,1 miliardi di dollari

Per il trasporto aereo "la festa è finita" e "se il costo del petrolio si manterrà sugli attuali livelli, registreremo perdite di 6,1 miliardi di dollari". La pessimista previsione è del ceo e direttore generale della Iata, Giovanni Bisignani, in un articolo scritto su ‘Hub’, mensile di Adr. "A causa del caro petrolio – spiega Bisignani – l’industria aerea è entrata in uno stato di crisi preoccupante. Avevamo registrato un piccolo utile nel 2007 (5,6 miliardi di dollari) con un prezzo medio del petrolio a 73 dollari al barile e una spesa totale per il carburante di 136 miliardi di dollari, un apprezzabile risultato se si considera che soltanto nel 2002 la spesa complessiva era di 40 miliardi di dollari. Oggi, tuttavia, la situazione è disperata. Se le previsioni degli esperti si riveleranno esatte, e il petrolio registrerà un prezzo medio annuo di 107 dollari a barile, le compagnie aeree perderanno 2,3 miliardi di dollari. Questa, però, resta una previsione particolarmente ottimistica, considerato che attualmente il prezzo oscilla intorno ai 135 dollari a barile. Se il costo del petrolio si manterrà sugli attuali livelli, registreremo perdite di 6,1 miliardi di dollari. E l’anno prossimo le perdite potrebbero superare quelle successive al dopo 11 settembre".

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