L’obiettivo finale è raggiungere uno spazio libero per il trasporto aereo. Così all’intesa ‘cieli aperti’, raggiunta la scorsa settimana fra Ue e Usa, che verrà sottoposto al Consiglio trasporti del 22 marzo, seguirà una seconda fase, i cui negoziati prenderanno avvio entro gennaio 2008. Lo ha riferito il commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot all’Europarlamento. “Ciò che è alla nostra portata – ha spiegato Barrot – è la possibilità per una compagnia europea di volare verso una destinazione qualsiasi negli Usa da uno scalo qualsiasi in Europa”. Secondo il commissario Ue con questo accordo il quadro cambia: “Gli Usa riconoscono la natura europea delle nostre compagnie”. Al Parlamento europeo è intervenuto pure Paolo Costa, presidente della commissione trasporti Ue: “Avremmo sicuramente preferito un accordo generale che si occupasse anche della apertura alla proprietà e al controllo europeo delle compagnie aeree statunitensi e dell’apertura a vettori europei del mercato interno americano. Pazienza. Su questi argomenti – ha concluso Costa – dovremo attendere la seconda fase della trattativa. L’accordo con gli Stati Uniti sullo spazio d’aviazione comune corregge comunque una situazione d’iniquità cui bisognava porre rimedio”.
