mercoledì, 20 Novembre 2024

Cina, l’idea è una linea ferroviaria tra Tibet e KinJiang

481 chilometri per un investimento pari a circa 660 mln di euro

Un collegamento tra la ferrovia Pechino-Lhasa, capoluogo del Tibet, e quella fra Lanzhou, capoluogo della provincia di Gansu, ed il remoto Xinjiang è la proposta di un dirigente locale cinese. Ad annunciarlo è l’agenzia “Nuova Cina”. Secondo il progetto, ideato dal vicedirettore della Commissione per lo sviluppo e le riforme della provincia di Qinghai, Zhang Shuocheng, una “bretella” ferroviaria di 481 chilometri, dal costo previsto di 6,7 miliardi di yuan (poco meno di 660 milioni di euro) collegherà la città mineraria di Golmud (miniere di potassio) e Dunhuang, nella provincia di Gansu, famosa per alcune grotte sacre buddiste. Un percorso che, se realizzato, attraverserebbe altopiani deserti, catene montuose per poi scendere bruscamente dall’altopiano tibetano alla piana di Gansu. La nuova ferrovia Pechino-Lhasa consente l’accesso ai ricchi giacimenti minerari dell’altopiano del Tibet e Qinghai, avrà anche un’estensione di 254 chilometri fino a Shigatse, a sud-est di Lhasa il cui completamento è previsto per il 2010.

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