Alla procura di Grosseto è stata presentata una denuncia nei confronti dell'ad di Costa Crociere Pierluigi Foschi; del direttore marittimo della compagnia, Roberto Ferrarini e degli ufficiali che erano a bordo della Concordia la sera del naufragio affinché ne vengano accertate le eventuali responsabilità.
L'iniziativa è stata presentata da Carlo Rienzi, presidente del Codacons, sottolineando che i reati ipotizzati dall'associazione sono concorso in omicidio colposo, naufragio, abbandono della nave e diserzione. Inoltre, il Codacons ha fatto sapere che presenterà una richiesta alle Capitenerie di Porto affinché sospenda alla Costa la licenza di navigazione per 30 giorni “il tempo necessario per effettuare le verifiche sulla sicurezza di tutte le navi della società”, e una richiesta al commissario per l'emergenza Franco Gabrielli affinché sia lo Stato e non la Costa ad occuparsi della rimozione del relitto.