Costa Crociere/2: gestione ponte comando sarà più collegiale

L’autorità resterà al comandante ma responsabilità più collegiale e condivisa

La responsabilità del ponte di comando sulle navi Costa continuerà a essere del comandante, ma la gestione sarà più collegiale per evitare quello che è successo con la Concordia. Lo ha affermato Pier Luigi Foschi, ad Costa Crociere, in occasione della presentazione di Costa Fascinosa a Venezia.
“Non è nostra intenzione diminuire o alterare l'autorità del comandante – ha detto Foschi – ma riteniamo che una gestione più collegiale del ponte di comando sia opportuna, anche alla luce di quanto successo”.
Proprio per tale motivo Costa Crociere ha avviato una nuova metodologia di addestramento dei suoi ufficiali, nonché nuove norme di accesso al ponte di comando delle sue navi.
“Fino ad ora il potere ce l'aveva il comandante – ha aggiunto Foschi – D'ora in poi l'autorizzazione ad accedere al ponte di comando dovrà essere data anche dall'armatore a terra”.
Per Foschi il Codice della Navigazione italiana deve essere aggiornato e messo più in linea con le norme internazionali.  “Con queste nostre nuove regole per quanto riguarda il ponte di comando – ha precisato – vogliamo fare in modo che vi sia una responsabilità più collegiale e condivisa, in modo tale che il comandante non sarà più in grado di prendere decisioni come quelle che hanno portato all'incidente della Concordia. Questo non significa una 'deminutio' dell'autorità del comandante, sarà lui a continuare ad avere la responsabilità del comando. Ma in questo modo siamo convinti di rafforzare la sicurezza complessiva”.

 

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