Dal 2020 parte la liberalizzazione delle ferrovie nell’Ue

Corre sui binari la rivoluzione del mercato ferroviario europeo: dal 2020 arriverà la liberalizzazione sulle tratte nazionali dell’alta velocità, e dal 2023 si apriranno alla concorrenza anche le tratte di servizio pubblico, con eccezioni ma sotto condizione per quelle non remunerative.

Dopo ore di negoziato le istituzioni Ue hanno trovato un accordo sul Quarto pacchetto ferroviario, che ora deve ricevere il via libera formale dai 28.

Dopo il terzo Pacchetto ferroviario che aveva aperto alla concorrenza le tratte internazionali, ora si guarda ai mercati nazionali. Frecciarossa potrebbe per esempio fornire servizi in Francia tra Parigi e Marsiglia facendo concorrenza al Tgv, o la Deutsche Bahn potrebbe cominciare a fornire servizi sulla Milano-Roma. Non solo: le Regioni italiane avranno l’obbligo di appalti di gara per le tratte di servizio pubblico, ad eccezione di quelle non remunerative per cui però sussistono criteri di qualità e trasparenza.

Sull’Alta Velocità, dal 2020 apertura alla concorrenza per tutte le tratte nazionali superiori ai 200km, per quelle inferiori verifica di compatibilità con gli obblighi di servizio pubblico. Le grandi imprese già attive nel settore potranno aiutare lo sviluppo dell’alta velocità in quei Paesi dove ancora non c’è.

Dal 2023 obbligo di gara per l’assegnazione del servizio, e dal 2033 fine di tutti i contratti oggi in essere.

I manager delle infrastrutture dovranno garantire la propria indipendenza dalla società che fornisce i servizi e assicurare l’accesso alla rete ai competitor.

Inoltre, con l’obbligo dei bandi di gara per le tratte a servizio pubblico, viene introdotta una ‘clausola sociale’ per salvaguardare il personale ferroviario: le autorità competenti (in Italia le Regioni) potranno chiedere o fissare determinate tutele occupazionali per la società che fornirà il servizio.

Infine, le imprese ferroviarie s’impegnano a sviluppare un biglietto integrato che permetta ai passeggeri di pianificare viaggi attraverso l’Ue acquistando un solo biglietto. Per esempio, la tratta Roma-Londra con vari cambi potrà essere fatto con un unico biglietto, anche se il viaggiatore si servirà di differenti compagnie ferroviarie.

 

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