Delrio e la sfida di aeroporti e treni

“La sfida del rilancio di Fiumicino è la sfida del rilancio del Paese. Fiumicino è la porta d’ingresso d’Italia, è destinato ad accogliere nelle nostre previsioni quasi 100 milioni di passeggeri al 2030 ed è un aeroporto in grave deficit strutturale”. Lo ha detto il ministro dei trasporti e infrastrutture Graziano Delrio rispondendo in question time sul nuovo masterplan per lo scalo recentemente approvato dall’Enac.

Delrio ha ricordato che per il 2015-2016 è previsto un raddoppio in due anni degli investimenti rispetto a quanto previsto per i tre anni precedenti. Ora “il Masterplan dovrà essere sottoposto a procedure di Via e di conformità urbanistica”, ha spiegato Delrio: dopodiché “si potrà pervenire all’approvazione definitiva del Masterplan da parte del ministero”.

Per quanto riguarda il piano di sviluppo degli aeroporti del Sud, Delrio ha citato l’esempio di “eccellenza” di Napoli, “l’aeroporto di Catania che sta crescendo a cifre importanti e l’aeroporto di Palermo cui ho dato io l’obiettivo due mesi fa di raggiungere i 10 milioni di passeggeri nei prossimi 10 anni dai 5 attuali”. Delrio ha quindi sottolineato la necessità di collegare aeroporti e porti con la linea ferroviaria.

E a proposito di trasporto ferroviario, Delrio ha ammesso la necessità del Paese di potenziarlo di molto, in particolare quello regionale, “dove l’Italia ha un reale gap rispetto agli altri Paesi europei e questo è anche oggetto delle discussioni che stiamo tenendo con i vari presidenti di Regione per avere un piano di investimenti sia da un punto di vista infrastrutturale che dei servizi. Per rinnovare il parco ferroviario avremo bisogno di acquistare almeno 400 nuovi treni regionali, oltre ai quasi 300 già acquistati”.     

 

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