Ecco il rivale di Uber che offre ai turisti cinesi autisti che parlano loro lingua

Arriva dalla Cina quello che si delinea già come il più temibile concorrente per Uber, la società che tante proteste sta suscitando tra i tassisti di tutto il mondo. Si chiama Yongche – parola che in mandarino significa 'arrivare facilmente' – e consente di prenotare una macchina con conducente grazie ad un'app e un click sullo smartphone.
Al momento è il più importante operatore di car sharing in Cina con basi già operative in 57 città della Cina e ad Hong Kong, con oltre 2 milioni di abbonati al servizio via smartphone e 50.000 autovetture a disposizione dei clienti.
Ma la strategia di espansione all'estero è molto aggressiva: crescere dalle attuali 57 città a 150 nel 2015 ed arrivare a 20 milioni di abbonati. Intanto l'offensiva sta partendo con l'attivazione di due hub per il noleggio di auto con conducente a New York e a Los Angeles, ma il servizio potrebbe presto comprendere molte altre località, anche in Europa. In pratica tutte quelle che rappresentano una meta di viaggio per i 98 milioni di turisti cinesi che si sono recati all'estero nel 2013, con un incremento del 18% rispetto all'anno precedente.
Il punto di forza del servizio è la possibilità per i turisti cinesi di dialogare nella loro lingua con l'autista, senza incontrare difficoltà nell'indicare la destinazione o nell'effettuare il pagamento.   

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