La sicurezza dei piccoli vettori aerei usati nei collegamenti interni e il rischio di congestione durante la prossima stagione estiva soprattutto nello scalo di Fiumicino sono i due nodi che preoccupano l’Enit che ieri ha incontrato i vettori nazionali e le associazioni delle agenzie di viaggio e dei tour operator. Il presidente dell’Ente, Vito Riggio, dopo l’ultimo incidente di Los Roques, ha richiamato i tour operator e le associazioni delle agenzie di viaggio a fornire precise e puntuali informazioni ai viaggiatori diretti verso luoghi del mondo in cui operano piccoli vettori aerei di cui gli utenti stessi si servono nei collegamenti interni. “I turisti – ha affermato – devono sapere in quali mani vengono affidati, e che rischi corrono, perché oggi le informazioni sui diversi Paesi e la sicurezza delle loro compagnie aeree sono spesso inadeguate”.
Intanto a fronte dell’intensificazione del traffico aeroportuale e dell’aumento del flusso di passeggeri previsto nei prossimi mesi, il direttore generale Silvano Manera ha ricordato la realizzazione a Fiumicino del nuovo terminal T5 per i voli sensibili (relativi in particolare ai collegamenti con gli Usa) che consentirà di decongestionare il Terminal C, migliorare l’attività di security e alleggerire il sistema BHS su altri terminal dello scalo romano. “Vogliamo intervenire in anticipo per evitare che ci siano altri problemi – ha spiegato Riggio – è meglio lavorare fin da ora per prevenire piuttosto che intervenire con successivi interventi sanzionatori”". Tra le proposte dell’Enac anche quella di chiedere a tutti gli aeroporti "la presenza fissa di un responsabile durante le ore notturne per assistere i passeggeri in caso di problemi”.
