Il traffico aereo in Italia, con 156.965.253 passeggeri, è aumentato del 4,5% nel 2015 rispetto all’anno precedente e ha visto confermare il primato di Ryanair nella graduatoria totale di collegamenti nazionali e internazionali. Alitalia Sai è al secondo posto, ma rimane primo vettore per i collegamenti nazionali. E’ quanto emerge dal Rapporto e bilancio sociale 2015 di Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile), che conferma i dati già diffusi.
In particolare, l’Enac evidenzia l’ulteriore crescita delle low cost rispetto ai vettori tradizionali. Le low cost hanno raggiunto infatti una quota del 48,38% dei passeggeri (con un incremento del 10,33% sul 2014).
Per la sicurezza aerea a livello mondiale Il 2015 è stato un anno di stabilità e ha visto “consolidare gli ottimi risultati dell’anno precedente”. In particolare il dato di incidentalità in Europa è rimasto costante rispetto al 2014 con 0,15 incidenti per milione di voli.
Nel 2015, ci sono stati 37,6 milioni di voli commerciali con più di 3,5 miliardi di passeggeri: in media, la metà degli abitanti del nostro pianeta ha utilizzato il mezzo aereo per i suoi viaggi.
Nel monitoraggio economico- finanziario e amministrativo delle compagnie, invece, l’Enac evidenzia che “continua il trend negativo dovuto alla generale situazione di criticità”.
Nel 2015 sono state sospese e successivamente revocate le licenze di Miniliner Srl, Cai First SpA e Cai Second SpA: la prima a seguito del venir meno della procedura di concordato preventivo in continuità, mentre le altre due nell’ambito dell’operazione di rilancio e rifinanziamento del Gruppo Alitalia. Sono state, inoltre, revocate altre tre licenze di esercizio mentre ne è stata rilasciata una sola alla società cargo SW Italia SpA, a seguito degli accertamenti economico-finanziari e amministrativi che hanno dimostrato il possesso dei requisiti richiesti. Il numero complessivo degli aeromobili in flotta impiegati dai vettori nazionali a fine 2015 conta 186 aeroplani.