Grazie al contenimento dei costi e al recupero di produttività l’Enav è riuscita ad operare una consistente riduzione delle tariffe che, nel periodo 2004-2007 si sono ridotte del 36% per quella terminale e dell’1% per quella di rotta. Lo ha annunciato l’amministratore delegato dell’ente, Guido Pugliesi in occasione del suo intervento alla presentazione del rapporto Enac 2007. “Anche la Iata ha espresso vivo apprezzamento per questo sforzo riconoscendo che l’Italia è stata uno dei sei Paesi sui 34 Stati membri di Eurocontrol ad aver ridotto i costi e le tariffe negli ultimi anni”. Pugliesi ha anche sottolineato gli sforzi di Enav per mantenere alta la puntualità del volo che l’ente, per la sua parte, riesce a garantire al 98,9%. Distinguendo le attività di Air Traffic Flow Management da quelle di Turn Around ossia quelle riconducibili ai servizi del Service Provider o Meteo da quelle delle attività delle compagnie aeree, gestori aeroportuali e altri servizi di terra, queste ultime hanno nel 2006 pesato a livello europeo per il 79% mentre le attività di Air Traffic hanno pesato solo per il 21%. Per l’Italia, addirittura “di questo 21% solo un quarto è riconducibile alla gestione del traffico aereo mentre – ha osservato Pugliesi – i residui tre quarti sono dovuti soprattutto alla capacità aeroportuale, per le poche piste ed i parcheggi insufficienti ed alle condizioni meteo”.