Traffico ancora in calo ma da estate atteso recupero 50% voli

Enav ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto consolidato di 11,8 milioni di euro, dal risultato negativo di 6,2 milioni di euro registrato del primo trimestre del 2020, principalmente per effetto del diverso meccanismo di valorizzazione del balance del periodo. Lo si legge nella nota diffusa da Enav dopo il cda che ha approvato i risultati dei primi tre mesi. I ricavi consolidati sono cresciuti a 189 milioni (+10,2% rispetto primo trimestre 2020) grazie anche alla protezione fornita dalla regolamentazione europea. I ricavi da attività operativa sono pari a 49,3 milioni di euro (-63,4%). L’Ebitda consolidato sale a 44,7 milioni di euro (+54,8%) anche grazie alle azioni di controllo sui costi esterni messe in atto dalla società. In calo sia il traffico di rotta che di terminale, che segnano rispettivamente -65,1% e -66,9% in termini di unità di servizio, rispetto al primo trimestre 2020. I volumi di traffico aereo sull’Italia si pongono in continuità con l’ultima parte del 2020: si è registrata, infatti, una riduzione del traffico di circa il 65% rispetto al primo trimestre del 2020 che, per larga parte, non aveva risentito degli effetti della pandemia, avendo addirittura, nei mesi di gennaio e febbraio, visto un aumento di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. I voli sullo spazio aereo italiano sono in linea con il resto d’Europa dove, sempre con riferimento alle unità di servizio, nel primo trimestre del 2021 si è registrato un calo del 60,4%. In particolare: Francia -67,2%, Germania -61,4%, Gran Bretagna -67,1% e Spagna -69,5%.

“La regolamentazione europea e le azioni messe in campo da Enav per mitigare gli impatti del Covid, ci stanno proteggendo dagli effetti derivanti dal forte calo del traffico aereo – ha commentato l’ad Enav Paolo Simioni  -. Non ci stiamo adagiando sulle garanzie che ci offre la normativa comunitaria, stiamo invece portando avanti una serie di iniziative, dalla digitalizzazione infrastrutturale, al rinnovamento delle piattaforme operative e allo sviluppo dei servizi legati ai droni, che consentiranno ad Enav di uscire prima e meglio dalla crisi generata dalla pandemia. Seppure in un contesto ancora molto difficile – ha concluso – ci aspettiamo che, grazie al progresso della campagna vaccinale, a partire dalla stagione estiva si possa recuperare almeno il 50% dei voli del 2019”.

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