Conferma del decreto di sospensione dell’ordinanza con la quale l’Enac ha imposto nuovi limiti all’attività di noleggio con conducente nell’aeroporto romano di Fiumicino, invito all’Ente di rideterminarsi alla luce dei motivi del ricorso amministrativo proposto da Federnoleggi – Confesercenti, e nuova udienza il 29 ottobre. E’ l’esito dell’udienza davanti al Tar del Lazio per la discussione del ricorso proposto dalla federazione degli Ncc. Secondo Federnoleggi, l’Enac ha imposto limiti inaccettabili. Tra questi: la previsione di un ‘tetto’ di 40 minuti per la sosta nel ‘parcheggio polmone’ in attesa del prelievo dei passeggeri prenotati; il divieto di sosta lungo tutta la viabilità aeroportuale anche se non in turno di servizio e in qualsiasi altro parcheggio, compresi quelli a pagamento. Il 21 agosto scorso, il Tar, con un decreto presidenziale, sospese fino all’udienza di oggi l’ordinanza dell’Enac sul presupposto dell’esistenza di un "danno grave e irreparabile derivante dal provvedimento impugnato, anche in relazione ai molteplici adempimenti a carico dei conducenti". Nel disciplinare l’entrata, la sosta e l’uscita dal ‘polmone’ per gli Ncc non in possesso di subconcessione aeroportuale, infatti, tra l’altro è prescritto l’invio di un attestato con i dati essenziali del servizio da svolgere (nome passeggero, numero volo, data e ora d’arrivo, targa auto e rimessa di provenienza) e il munirsi di ticket; gli Ncc stabili, invece e tra l’altro, possono andare dal ‘polmone’ ai terminal, previa chiamata degli operatori presenti nei rispettivi box di appartenenza e sono esentati dal pagamento del ticket.
