Brilla il settore aereo nel 2006 con “ritmi di sviluppo sostenuti” per il trasporto passeggeri ma “con qualche elemento d’incertezza in più” a inizio 2007 per il trasporto terrestre collettivo. Questa la fotografia del settore dei trasporti scattata da Fedetrasporto nell’indagine congiunturale di metà anno sui dati di consuntivo per il 2006 e previsionali per il primo semestre 2007. “I dati sono molto buoni – afferma il presidente di Federtrasporto, Gian Maria Gros-Pietro – ma tra le righe, in certi casi, si vede che la domanda cresce un po’ più dell’offerta: non sarà che gli operatori più avveduti sono cauti perché intravedono difficoltà di crescita della domanda?”. Un atteggiamento cui però “fa eccezione – aggiunge – il programma di investimenti delle Ferrovie, che è il più elevato d’Europa”. Per quanto riguarda il trasporto passeggeri nazionale, spicca il traffico aereo: nel 2006 l’espansione della domanda ha sfiorato il 9% (+7% traffico interno e +10% internazionale) e nei primi 5 mesi del 2007 si registra un aumento tendenziale del 9% (+7% nazionale e +11% internazionale). Dinamica simile per il trasporto autostradale, che dopo un 2003-05 di tassi decrescenti, nel 2006 è cresciuta del 3%, in ulteriore crescita nel primo trimestre 2007 (+4,6% tendenziale). Più vivace rispetto al passato anche il traffico passeggeri nel marittimo (+4%), con punta del 18% nel crocieristico, che secondo le previsioni 2007 dovrebbe aumentare al 28%. Nel trasporto terrestre collettivo, se nel 2006 la domanda di trasporto ferroviario di media e lunga percorrenza è aumentata del 3%, la situazione appare “più incerta” per il 2007: nel primo trimestre i passeggeri sono diminuiti (-4% tendenziale) e le previsioni per il primo semestre evidenziano una domanda viaggiatori in calo, a fronte di una percorrenza media costante.