mercoledì, 8 Maggio 2024

Ferrovie dello Stato critica indagine di Altroconsumo

“Un confronto tra mele e pere” 20 anni fa non c’erano Eurostar

“Un confronto fra mele e pere” è la metafora che Ferrovie dello Stato ha utilizzato per commentare l’indagine condotta la scorsa estate da Altroconsumo e pubblicata in questi giorni dai media. Nell’inchiesta si confrontano i tempi di percorrenza impiegati dagli Intercity tra Roma e Milano nel 1987 e nel 2007. "Venti anni fa – spiegano le Ferrovie in una nota – gli Eurostar non esistevano". "Una volta introdotti nella gamma dei treni a disposizione della clientela – si legge nella nota – è stata fatta una ovvia scelta commerciale, decisa proprio sulla base delle diverse esigenze dei nostri clienti : da una parte un servizio veloce,con poche fermate, effettuato dai treni Eurostar; dall’altra un servizio più capillare sul territorio, con più fermate e tempi naturalmente più lunghi". Ferrovie spiega che "nel 1987 tra Roma e Milano un Intercity impiegava 5 ore e 5 minuti; oggi un EuroStar impiega da 4 ore e 5 minuti a 4 ore e trenta. Una riduzione di tempo ottenuta sulle stesse linee di venti anni fa. La realizzazione nel 2009 delle linee ad alta velocità permetterà di ridurre ancora il tempo di percorrenza fra le due città fino a tre ore complessive di viaggio". Inoltre, nel 1987 "sulla Roma Milano circolavano soltanto 16 Intercity che trasportavano 12mila viaggiatori al giorno. Oggi circolano 32 Eurostar e 6 Intercity (+137%) che trasportano ben 30mila viaggiatori (+ 150%)". Le Ferrovie hanno risposto così ad una indagine pubblicata dal Corriere della Sera e effettuata da Altroconsumo tra giugno e luglio scorsi su 1.180 treni monitorati per due settimane secondo cui "gli Intercity viaggiano più lenti di venti anni fa" e, in particolare, da Milano a Roma impiegano "quasi un’ora in più". Napoli e Torino, secondo l’associazione dei consumatori, sono le città con i convogli più lenti (solo il 33% rispetta gli orari), mentre a Milano c’é la maggiore puntualità (68%). Nel sottolineare che gli Intercity sono spesso i più utilizzati dai pendolari, l’indagine rileva che questi "devono sobbarcarsi supplementi per viaggiare su treni declassati a regionali in tutto per tutto" e che "su 48 treni ispezionati 38 avevano almeno una porta guasta e tra questi 23 l’hanno avuta o fuori uso per più giorni".

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