giovedì, 25 Aprile 2024

Ferrovie, i consumatori contro l’aumento dei biglietti

Adoc: “Pessimo servizio. Prima raggiungere standard di qualità”

Il governo annuncia rincari per i biglietti ferroviari e le associazioni dei consumatori rispondono con l’alzata di scudi. “L’autorizzazione alle Ferrovie – ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi – arriverà entro dicembre, in occasione dell’ultimo Cipe che dovrebbe riunirsi l’ultimo venerdì del mese, lo stesso giorno del consiglio dei ministri”. Biglietti di Intercity ed Eurostar più salati, quindi, per contribuire a risanare il disavanzo delle Ferrovie che viaggia a fine 2006 verso il rosso-record di 2 miliardi di euro. Ma i consumatori non ci stanno. “Le Fs negli ultimi anni hanno attuato una politica di aumenti mascherati – afferma l’Adoc – con l’introduzione dei supplementi e delle prenotazioni obbligatorie, con la vicenda dell’Intercity plus, con l’aumento delle multe. Il cittadino non può essere considerato la panacea delle malgestioni”. Federconsumatori, invece, lancia la proposta di usare le risorse che lo Stato incassa con le imposte sulla benzina per risanare le Ferrovie senza aumentare il prezzo dei biglietti. “Certo è – aggiunge Federconsumatori – che non si possono chiedere aumenti tariffari alle famiglie per servizi la cui qualità è pessima e sotto gli occhi di tutti”. Infine, Tommaso Pellegrino, deputato dei Verdi, chiede al Governo il congelamento dei rincari per gli utenti sotto i trent’anni e l’istituzione di tariffe agevolate per le fasce più deboli “per scongiurare il pericolo di una stangata a danno degli utenti più assidui, in particolare i giovani e i viaggiatori meridionali, che usufruiscono di un servizio troppo spesso non all’altezza della situazione”.

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