Ferrovie, Italia con altri 23 Paesi nel mirino dell’Ue

Tajani: essenziale che primo pacchetto ferroviario sia recepito correttamente

La commissione Europea ha inviato una lettera di messa in mora a 24 Stati membri, tra cui l’Italia, sulla mancata trasposizione nelle normative nazionali del pacchetto legislativo Ue riguardante il settore ferroviario. La creazione di un mercato ferroviario integrato – sottolinea la commissione in una nota – sarà un fattore chiave per promuovere l’efficienza e la competitività di questo settore e segnerà una nuova tappa verso una mobilità sostenibile in Europa.
"Per favorire la concorrenza sui mercati ferroviari europei e potenziare la competitività delle ferrovie rispetto ad altri modi di trasporto – ha detto Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione responsabile dei Trasporti – è essenziale che il primo pacchetto ferroviario sia recepito correttamente".
Nel maggio 2006 la Commissione ha rilevato che, nonostante gli Stati membri avessero introdotto la legislazione necessaria, alcuni paesi dovevano adottare ulteriori misure per assicurare un quadro normativo efficiente e il corretto funzionamento dei mercati ferroviari. Il termine per l’attuazione del primo pacchetto ferroviario era fissato al marzo 2003.
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