"Bruxelles deve fissare degli standard omogenei per quanto riguarda le regole dei pedaggi, qualità dei servizi e le regole di accesso”. E’ la proposta avanzata dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, intervenuto ad un incontro sul sistema infrastrutturale. “Questo – ha detto Moretti – produrrà effetti anche sulle tariffe ed i prezzi si alzeranno. Tali regole dovrebbero essere simili a quelle in atto per il settore aereo, le imprese che arrivano devono dimostrare di essere industrie, di rischiare qualcosa, dotate di una flotta. Altrimenti – ha continuato – il primo che arriva si compra la licenza, la tiene ferma per qualche mese per poi rivenderla al primo grande operatore". La determinazione di regole omogenee dovrebbe essere innanzitutto applicata sulla rete di interesse europeo con valenza di mercato, ha proseguito Moretti affermando che questo permetterebbe una capacità di pianificare gli investimenti in maniera omogenea. "E’ una discussione che si sta facendo con gli altri operatori ferroviari europei" ha aggiunto. Riguardo alla capacità di coprire i costi del servizio, l’amministratore delegato delle Ferrovie ha sottolineato che nessuna delle imprese ferroviarie al mondo, seppure in condizioni ottimali, riesce a oltrepassare il 30% di copertura dei costi. Per quanto riguarda le Fs italiane il tasso di copertura varia da tratta a tratta, ha detto Moretti, è del 25% per alcune tratte, scendendo al 7-8% per altre, ad esempio quelle interessate da gallerie. Per il terzo valico arriva al 10%, ha aggiunto.
