Fincantieri ha firmato l’accordo da 80 milioni di euro per acquisire il 66,66% dei cantieri navali di Stx France: si tratta della prima grande acquisizione italiana oltralpe dopo decenni. Un’operazione, quella in Francia, che fa crescere ancora il colosso navalmeccanico italiano che, con i 12 miliardi dei cantieri francesi di Saint Nazaire, porta a 36 miliardi di euro l’attuale carico di lavoro per i prossimi anni. Ora Fincantieri è il primo costruttore navale europeo, e con Stx arriva a una quota del 60% nel settore della costruzione delle navi da crociera. Ma non si tratta di un traguardo bensì di un passo in avanti sulla strada del consolidamento dell’industria europea”. Che guarda alla Cina all’Australia.
“Il governo cinese ha approvato la parte finanziaria della joint venture” che Fincantieri ha prospettato con il Cantiere Cssc, primo produttore mondiale di navi con un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari, ha detto l’ad Giuseppe Bono nel suo lungo resoconto agli azionisti, ricordando che con i cinesi c’è già un accordo per la costruzione, in Cina, di due navi più un’opzione per altre quattro.
E in Australia, Fincantieri è nella short list per una gigantesca gara per la costruzione di nove fregate della Marina Militare (gli altri sono gli inglesi di Bae Systems e gli spagnoli di Navantia). L’orizzonte si colloca nella primavera-estate del prossimo anno ma Bono dimostra agli azionisti di avere già le idee chiarissime: la francese Dcns, che sarà nella compagine societaria di Stx France (con il 12%) ha contratti in Australia per la costruzione di sottomarini e ora – dice Bono – si possono ipotizzare “importanti sinergie”.