“La tecnologia permetterà di fare ulteriori controlli, quindi su questo noi continueremo a investire. Però ci sono altri aspetti della sicurezza che non possono essere affrontati solo da noi aziende del settore. Il primo sono le autostazioni che in Italia sono vergognose”. Con queste parole Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia, nel corso della tavola rotonda organizzata in occasione della presentazione della ricerca del Traspol del Politecnico di Milano ‘Il trasporto interurbano con autobus’.
“Per i milioni e milioni di passeggeri che trasportiamo, le autostazioni sono il biglietto da visita e oggi sembra di arrivare in un Paese che non è moderno. Per migliorarle, non c’è bisogno di fare tanto, serve solo un impegno maggiore da parte delle amministrazioni che dovrebbero capire come gli investimenti in queste infrastrutture diventerebbero un volano per le attività economiche”.
Guardando i dati della ricerca del Politecnico che sottolineano come le cinture potrebbero essere davvero uno strumento di prevenzione sul fronte della sicurezza, Incondi ha lanciato, infine, un appello a tutto il settore: “sviluppiamo tutti insieme una iniziativa per sensibilizzare i passeggeri a indossare le cinture di sicurezza. Oggi abbiamo l’abitudine di metterle in aereo, in auto, non si capisce perché non si debbano indossare anche in autobus. La cintura è uno strumento di prevenzione, quindi anche su questo possiamo e dobbiamo lavorare insieme”.