mercoledì, 26 Giugno 2024

Fs, Castelli: prima treni nuovi, poi aumenti

Secondo Moretti i biglietti dovrebbero costare quanto in Europa

“Prima mettiamo i treni nuovi e poi pensiamo ad aumentare le tariffe”. Così il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, ha risposto all’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, secondo cui “i servizi in Italia costano troppo poco”. Intervenendo al 36/mo convegno nazionale ‘Ingegneria e impiantistica italiana’ organizzato da Federprogetti, Castelli ha ricordato che il governo ha stanziato “960 milioni per i treni, ma non ce li danno prima di 24 mesi. Se diciamo ai pendolari che raddoppiamo le tariffe ferroviarie ci rincorrono con il forcone. Oggi – ha aggiunto Castelli – c’è una domanda sui treni pendolari del 250% e sono treni sporchi e che arrivano in ritardo. Quindi, prima di pensare a degli aumenti dobbiamo avere treni nuovi”. Da parte sua, Moretti ha sottolineato che “le tariffe sono amministrate e non legate al mercato. I soldi impiegati dallo Stato servono per compensare la differenza del costo dei servizi, quindi servono per la gestione corrente e non vanno in conto capitale per gli investimenti. I biglietti ferroviari devono costare come in Europa ma in alcuni casi – ha concluso – ci vorrebbe un aumento del 100%”. 

News Correlate