Il piano industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato “potrebbe raggiungere l’obiettivo del riequilibrio modale in favore del ferro, così come avviene nei principali Paesi europei, coerentemente con gli obiettivi generali della riduzione dei gas serra nei trasporti”. Lo ha affermato il presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Michele Meta, dopo l’audizione dei vertici delle Ferrovie dello Stato sul piano industriale 2007-2011. “Credo – ha continuato Meta – che tale piano vada nella direzione di mettere le Ferrovie in condizioni di diventare una vera impresa di respiro europeo”. Secondo Meta, “l’attenzione all’efficienza dei costi, alla sicurezza, gli investimenti infrastrutturali sull’alta velocità/alta capacità, l’obiettivo della crescita del 34% del traffico passeggeri regionale e metropolitano, la realizzazione delle opere infrastrutturali per il Sud (Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania), le azioni di sviluppo sulla logistica, sui servizi urbani e sul supporto ingegneristico ai mercati esteri sono tutti segnali di una prospettiva per il Gruppo Ferrovie che potremmo definire incoraggiante”.
