”A ogni Regione propongo di partecipare ai costi del rinnovo della flotta; se non possono, si tengono i treni che ci sono. La cosa che non si può fare, caro cliente Regione, è pagare per uno e avere un servizio che vale tre”. Lo ha affermato, senza mezzi termini, l’ad del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, al Forum organizzato dal quotidiano La Stampa. ”I treni, gli orari, le fermate, le tariffe non sono cose che decidiamo noi: le decidono le Regioni. Sono le Regioni a stabilire quanto far pagare agli utenti e quanto porre a fiscalità generale”. Per un servizio ferroviario metropolitano di qualità – sostiene sempre Moretti – servono biglietti più cari e contributi pubblici maggiori. “In Italia, le Fs incassano 12,2 centesimi per passeggero per chilometro – ha aggiunto – In Francia e in Germania, dove lo Stato o i Lander acquistano anche i treni, si arriva a 25 centesimi. Noi abbiamo la metà”. Il numero uno di Ferrovie dello Stato ha anche spiegato che, nel 2007, aveva proposto di arrivare gradualmente ad almeno 15 centesimi per passeggero/chilometro. In cambio, le Ferrovie avrebbero comprato mille treni nuovi. “Ma non se n’è fatto nulla” ha concluso l’amministratore delegato.
