Fs-Ntv, nuovo scontro: questa volta sui pedaggi

Moretti: dati forniti da Sciarrone non sono veritieri, proposte ‘sconcertanti’

Questa volta sono i pedaggi ferroviari di cui Ntv chiede un abbassamento il terreno di scontro tra Ferrovie dello Stato e Nuovo Trasporto Viaggiatori. Fs infatti si è sentita ancora una volta in dovere di intervenire per correggere "dati sbagliati" diffusi dal futuro concorrente sull'alta velocità, le cui proposte vengono definite "sconcertanti". In particolare, Fs fa riferimento all'eventualità, prospettata dall'd di Ntv Giuseppe Sciarrone, di "non partecipare più alla copertura degli oneri dei servizi universali, impegno invece sottoscritto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti quando ottenne la licenza di operatore ferroviario sul mercato dell'alta velocità, "prima e unica società privata in Europa", che fa capo a Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e le Assicurazioni Generali.
Fs precisa innanzitutto che i pedaggi sono definiti con decreto dal ministero dei Trasporti, che per la rete convenzionale di collocano tra i valori medio-bassi della graduatoria europea e dal 2008 non sono mai aumentati, al contrario del resto d'Europa.
Per l'Alta velocità, poi, Ntv ha indicato 13,4 euro per treno-km, "valore non corretto" perché – afferma Fs – calcolato sulla base di una tratta "opportunamente selezionata", cioè la Roma-Milano che costa di più. E infatti, "da Salerno a Torino – scrive Fs – un treno Av paga un pedaggio medio di 10,7 euro per treno-km". Peraltro, spiega ancora Fs, il pedaggio dell'Av finanzia in parte la realizzazione dell'opera e i costi operativi da parte del Gestore.   

 

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